I 5 segreti del web copywriting, tra scienza e creatività

I 5 segreti del web copywriting, tra scienza e creatività

6 Maggio 2019 0 Di Ilaria Scremin

AAA Cercasi Copywriter. Che sia bravo a scrivere. Che attragga i miei utenti. Che li incuriosisca, che risponda alle loro domande, che non li annoi e magari li diverta anche un pò. Ah, e naturalmente che li converta in clienti. 

C’è altro? Direte voi. Beh, il web copywriter è proprio questo. Un mestiere che, ammettiamolo, è difficile da improvvisare. Una persona curiosa, dotata di una buona cultura trasversale ma anche settoriale, che ami studiare le novità del suo settore e che abbia quel piglio creativo capace di dare una marcia in più ai contenuti che produce. Più facile a dirsi che a farsi, forse. Ora, se la parte per così dire “scientifica” si può studiare grazie a corsi, master, libri, webinars e tanto lavoro sul campo, la parte creativa del lavoro bisogna trovarla dentro di sè. Perché la domanda è: con la sola creatività si riesce a vendere? Naturalmente no. E con la sola competenza tecnica, si riesce ad incuriosire l’utente? Di nuovo no.

E allora, vediamo quali sono i 5 segreti del web copywriting e come dosare alla perfezione arte e scienza per raggiungere i risultati che noi ed i nostri clienti auspichiamo.

1 . Studiate bene il vostro target di riferimento

Non venitemi a parlare di crisi! La verità è che la gente, quando vuole, spende. Eccome. L’importante è che ne sia davvero convinta. Poi, magari, sceglieranno di risparmiare su altro, ma se decidono di spendere nel vostro prodotto e sono davvero convinti, state pur certi che lo faranno. L’importante è che il vostro prodotto risponda ad un bisogno, ad un’esigenza, ad un desiderio del vostro target di riferimento. O semplicemente susciti un’emozione. Mi ha emozionato dunque lo compro. Non è così infrequente. E non solo: mi ha emozionato dunque lo compro di nuovo. Creare un’esperienza di fruizione positiva, rilassante, emozionante e soddisfacente porterà a voler ripetere quella medesima esperienza. E’ psicologia. Insomma, prima di mettersi a scrivere bisogna riflettere bene su chi sia il nostro potenziale cliente. Quanti anni ha? Dove vive? Cosa fa nel tempo libero? Qual è il suo cibo preferito? Ama la tecnologia? Fatevi tante domande e datevi altrettante risposte. E poi, chiudete gli occhi ed immedesimatevi in lui.

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2 . La lingua italiana, prima di tutto

Sembra scontato ma così non è. L’italiano è una lingua meravigliosa ricca, variopinta, efficace. Se non la conoscete bene, studiatela. Leggete, leggete e leggete ancora! Una virgola, un accento, tutto può fare la differenza, trasformando una frase anonima in un payoff di successo. Pensate agli annunci ADWords, per esempio. L’effetto auspicato si concentra in pochissimi caratteri. Una misera manciata di caratteri per convincere uno sconosciuto a cliccare sul vostro annuncio. E lì, non solo il vostro straordinario prodotto, ma anche la vostra capacità di tramutare poche parole in emozione faranno la differenza!

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3. Poche parole ma dette bene

Sul web tutti vanno di fretta. E’ inutile scrivere pagine e pagine di testi prolissi ed articolati per illustrare ai vostri clienti le mirabolanti avventure che vi hanno condotto a diventare imprenditori di successo grazie al vostro straordinario prodotto. L’utente entra ed esce dalle pagine web come un pazzo, leggendo stralci di testo qua e là fino a quando A qualcosa attirerà la sua attenzione, B troverà la risposta che cerca o quello che va cercando. Dunque: poche parole ma dette bene, in modo semplice e pulito.

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4 . Mai mentire! 

Ok poche parole semplici e pulite. Ma devono essere sincere! A meno che non andiate cercando clienti unici, che non torneranno mai più da voi. Essere sinceri e puliti con i propri clienti paga, sempre. Perchè i vostri clienti, se contenti dell’esperienza vissuta insieme a voi, vorranno ripeterla, come dicevamo poc’anzi. Se invece li avete presi in giro o gli avete venduto qualcosa con l’inganno, non solo non li vedrete mai più, ma otterrete lo spiacevole effetto boomerang di aggiudicarvi tanta pubblicità spontanea sul web e oltre. Negativa, però!

5. Una call to action fatta bene vale più di mille parole

E allora. Linguaggio semplice, chiaro, pulito, breve. Che altro? Una volta che avete conosciuto il vostro target perchè ve lo siete studiato per bene e che avete studiato una comunicazione semplice ed efficace, non dovete far altro che arrivare al dunque. Realizzare una call to action fatta bene è spesso un ottimo segreto per vendere i propri prodotti a utenti realmente interessati. E che forse torneranno.

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